Isola di Skye

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La mattina di buon’ora si sale sulla nostra auto e si parte direzione Isola di Skye facendo sosta lungo il percorso a visitare:

Eilean Donan Castle: tra i castelli più belli di Scozia c’è quello di Eilean Donan, situato in posizione scenografica su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte. Nascosto in un fiordo alla confluenza dei laghi Long, Duich e Alsh, appollaiato su un isolotto a pochi metri dalla costa, questo castello merita pienamente una visita.

Finita la visita al castello proseguiamo verso quella che ha nostro parere è stata l’esperienza più bella del nostro viaggio in Scozia, ovvero l’Isola di Skye alla quale si accede attraversando lo Skye Bridge. Una volta entrati sull’isola facciamo una breve sosta allo Sligachan Old Bridge il ponte dell’eterna giovinezza proprio lungo la strada. I racconti dicono che le acque del fiume sotto lo Sligachan Old Bridge siano incantate ed abbiano poteri magici garantendo l’eterna giovinezza e la bellezza eterna, ma non c’è garanzia scritta da nessuna parte che questo avvenga!!!

Quindi ancora un pò di strada e arriviamo a:

Portree: Portree è il villaggio più grande dell’isola. Qui troverete numerosi servizi, oltre a bar, ristoranti e ovviamente tante guest house e bed and breakfast.

Portree Harbour: la vera icona di Portree è rappresentata dalla fila di casette colorate Portree Harbour che si stagliano sul lungomare, e rappresentate su tutte le cartoline e i souvenir della zona. Tra le cose più interessanti da vedere c’è senza dubbio il promontorio The Lump, a poca distanza dalla cittadina, raggiungibile a piedi con un percorso segnalato da cui si ammira un bellissimo panorama di Portree e dei suoi dintorni e il View Point Portree, ma a nostro parere merita molto di più fare il Scorrybreac Trail un bellissimo percorso lungo la costa di Portree.

A Portree abbiamo passato molto volentieri qualche ora tra i piccoli negozietti e le viuzze e ci siamo fermati a rifocillarci mangiando e bevendo dell’ottima birra al Antlers Bar and Grill in Somerled Square.

A Portree si possono acquistare, soprattutto se alloggiate come noi in appartamento, dell’ottimo pane e dolci al MacKenzie’s Bakery e fare la spesa al supermercato Co-op Food, mentre se volete acquistare del pesce un buon posto e il Just Hooked vi potrebbe anche capitare di vederlo con un furgoncino nel parcheggio del Co-op Food.

Noi abbiamo deciso di alloggiare un pò fuori Portree, e siamo rimasti 3 notti (4 notti sarebbe stato l’ideale) al fantastico Hartaval & Baca Ruadh una casa con vista sul Mare del Nord (Oceano Atlantico). La mattina e al tramonto con una vista mozzafiato e poi molto vicino ai punti di interesse di questa parte della costa.

Il secondo giorno sull’Isola vediamo in sequenza (mi raccomando cercate di arrivare, ovunque andiate, abbastanza presto la mattina perchè i parcheggi non sono grandi e tutto ciò che visitate è sicuramente più bello se meno affollato):

Quiraing: questa è una zona da non perdere assolutamente durante una visita di Skye, panorami fiabeschi che si possono ammirare camminando lungo il sentiero ad anello di circa 7 chilometri, che parte e arriva dal parcheggio per le auto situato lungo la strada principale. Il tempo di percorrenza dipenderà molto dalle soste per le foto che saranno decisamente molte! Vi sembrerà di essere all’interno di un film fantasy, circondati da colline, laghi, montagne e particolari formazioni rocciose che si sono meritate dei nomi tutti per sè, come The Needle, un pinnacolo di 37 metri, The Table, un plateau erboso, oppure The Prison, un picco roccioso a forma di piramide che ricorda una torre fortificata. Attenzione al fatto che il sentiero del Quiraing non è adatto a tutte le condizioni meteo. Prestate molta attenzione nel caso di forte vento in quanto passerete a fianco di alti pendii, lo sappiamo per esperienza (vedere le foto). Anche in questo caso, come in tutte le passeggiate in montagna in Scozia utilizzate la App www.walkhighlands.co.uk vi guiderà in sicurezza lungo tutto il percorso!!!

The Kilt Rock: la vista delle cascate di Mealt Falls, anche chiamate Kilt Rock Waterfall, a strapiombo sul mare, circondati dal suono dell’immancabile vento, dell’acqua e dei gabbiani, é uno scenario a dir poco spettacolare.

Old Man of Storr: alto 719 metri, lo Storr può essere asceso a piedi tramite un sentiero ben segnalato e non difficile, che parte dalla strada A855. L’attrazione principale dell’area è senza dubbio l’Old Man of Storr, un monolito di 55 metri che si staglia sul profilo dello Storr ed è uno dei punti più fotografati dell’intera isola di Skye. E’ sempre piuttosto affollata, tanto che il piccolo parcheggio situato all’inizio del sentiero non è sufficiente a contenere moltissime auto dei turisti, quindi come detto sopra valutate gli orari. La salita verso l’Old Man of Storr consente di ammirare panorami incantati, con la vista che spazia dal mare alle colline, attraverso tutta l’isola di Skye. Il sentiero all’inizio è largo e ghiaioso, mentre salendo si restringe e diventa sterrato. Attenzione al fatto che in caso di pioggia (non esattamente una rarità da queste parti) può diventare fangoso e scivoloso.

Il terzo giorno sull’Isola partiamo per raggiungere l’altra costa e vediamo:

Dunvegan Castle: Dunvegan è un piccolo villaggio di poco meno di 400 abitanti situato sulla costa nord-ovest di Skye. Il castello si trova a meno di due chilometri a nord dell’abitato principale su una piccola altura. Oltre al castello in sè, vale la pena visitare anche i giardini, estremamente curati con prati, aiuole e numerose specie di fiori. Inoltre, dal molo del castello, tutti i giorni da aprile a settembre è possibile prendere parte ad una gita in barca della durata di 25 minuti per cercare di avvistare le foche, ma noi abbiamo deciso di proseguire e non abbiamo perso tempo.

Neist Point Lighthouse: senza dubbio uno dei più famosi fari di tutta la Scozia ed uno dei punti panoramici più belli dell’isola di Skye. La sua sagoma bianca, su una scogliera di fronte all’oceano, è semplicemente un sogno. Per arrivarci occorre armarsi un po’ di pazienza e percorrere una strada quasi tutta single track. Una volta arrivati potete lasciare l’auto nel piccolo parcheggio. Per raggiungere il faro basta poi una passeggiata di circa 30 minuti (circa un paio di chilometri), percorrendo un sentiero alla portata di tutti anche se un saliscendi continuo. L’ideale sarebbe visitarlo all’ora del tramonto ma dipende dalla vostra decisione di come percorrere l’isola, noi l’abbiamo visto a metà giornata ed è bellissimo ugualmente (da non perdere).

Fairy Pools: si tratta di una serie di scenografiche piscine di acqua cristallina che si formano sul fiume Brittle con piccole cascate, sotto lo sguardo delle imponenti montagne del Cuillin. Calcolate almeno un paio d’ore. Perchè se è vero che ci si impiega poco meno di venti minuti dal parcheggio per raggiungere la prima piscina, occorre salire lungo il sentiero per vedere anche le altre. A noi questa escursione ci ha un pò deluso, e se dovessi consigliarla non lo farei, però in un viaggio ci sta anche che qualcosa non ti piaccia.

Elgol: in se per se è un piccolissimo paesino che non ha granché da vedere, ma quello che a noi è piaciuto e il percorso stradale per arrivare fin qui. Lungo la strada si possono ammirare la pittoresca valle di Strath Suardal, le rovine di una chiesa senza tetto la Church of Kilchrist, e la vista suggestiva della montagna Blà Bheinn. Lungo il percorso merita assolutamente una sosta per una merenda ammirando i panorami l’Amy’s Place Cakes & Gifts. Riprediamo il percorso e costeggiando i tradizionali croft arriviamo fin giù al piccolo molo cittadino dal quale si hanno le vedute migliori delle Cuillin Hills e delle bellissime case lungo la collina. Ci hanno stupito due cose: presenza turisti zero a parte noi e le poche persone locali che abbiamo incontrato ci hanno salutato calorosamente di loro spontaneità!!! Prima di ripartire da Elgol abbiamo fatto una breve sosta caffè e dolce al carinissimo Elgol Bistro.

The Brother’s Point: normalmente non lo troverete nelle guide ma è un altro luogo imperdibile di Skye, quasi davanti alla nostra casa, situato sulla penisola Trotternish, per noi rappresenta uno dei paesaggi più belli dell’isola, e allo stesso tempo molto meno battuto rispetto al Quiraing o allo Storr. Per raggiungerlo, parcheggiate l’auto nel piccolo parcheggio, quindi iniziate il sentiero, di ghiaia e terra. La sua lunghezza è di poco meno di 4 chilometri, e il tempo necessario per la visita è di circa 2 ore, comprese le soste per le foto. Lungo il sentiero potrete ammirare la bellissima costa est dell’isola di Skye, con le sue formazioni rocciose e i suoi prati che scendono dolcemente in mare, e raggiungerete prima una spiaggia rocciosa, e dopo dei dirupi a picco sul mare, prima di raggiungere il Brother’s Point vero e proprio, una piccola penisola anch’essa a picco sul mare, che regala magnifiche viste.

Itinerario

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