Inverness

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Si parte dall’Isola di Skye lasciandoci un pezzo del nostro cuore e si guida in direzione Inverness facendo sosta lungo il percorso a visitare:

Loch Ness: forse l’attrazione più famosa della lista delle cose più interessanti da vedere in Scozia, il lago in cui vive il famoso mostro! Sospeso tra leggenda e realtà, il mostro di Loch Ness, per gli amici Nessie, è al centro della vita quotidiana degli abitanti della zona, non tanto per le sue apparizioni, quanto per il fatto che è presente in tutti i negozi di souvenir! Il lago, che ufficialmente si chiama soltanto Ness (“Loch” significa appunto “lago”), ha una forma lunga e stretta. Se volete fare l’intero giro del lago si compie in circa un’ora e mezzo di auto, e lungo le sue sponde troverete alcuni punti panoramici. Il mito di Nessie ovviamente ha portato un numero di turisti enorme. Secondo una delle leggende più famose al mondo Nessie vive nelle profondità del lago, da cui emerge in rare occasioni. Una cosa sul mostro di Loch Ness è certa: se esiste davvero è vecchissimo! Il primo avvistamento di questa misteriosa creatura risale addirittura al 564: la leggenda narra che il monaco irlandese San Colombo con le sue preghiere riuscì a ricacciare dentro il lago un essere mostruoso che era uscito dalle acque e aveva divorato un suo fedele servitore. Per secoli l’esistenza di un mostro marino che vive nelle profondità del lago Loch Ness è rimasta una credenza popolare di cui si hanno pochissime testimonianze scritte. Tutto rimase quieto fino agli anni trenta del Novecento, quando vennero iniziati i lavori di costruzione della A82, la strada che costeggia il lago. A quegli anni risalgono i primi avvistamenti dell’era contemporanea. Un caso? Secondo i fedeli sostenitori dell’esistenza di Nessie no: il rumore e la confusione creati dai lavori avrebbero risvegliato il mostro, per secoli assopito sul fondo del lago, e questo avrebbe portato a un maggior numero di avvistamenti. Uno dei primi avvistamenti a destare sospetto negli scettici fu quello di una coppia di coniugi proprietari di un hotel in zona, che secondo alcuni avevano puntato sul mostro per riportare turisti a vantaggio del loro business. La prima foto a cui viene data ufficialità di prova è quella scattata da R.K.Wilson nel 1934 e passata alla storia come Surgeon’s Photo, in seguito clamorosamente smentita. La creatura ritratta in foto altro non sarebbe che una sagoma a forma di testa di serpente attaccata a un sottomarino giocattolo. Per molte persone la misteriosa creatura altro non è che un’illusione ottica o una storia inventata ad hoc dagli operatori turistici. Ci sono però ancora oggi persone fermamente convinte della sua esistenza, che si dividono tra chi pensa che Nessie sia un animale preistorico sopravvissuto all’estinzione e chi invece la ritiene l’evoluzione di una specie preistorica. Le testimonianze sull’esistenza del mostro di Loch Ness formalmente registrate sono ad oggi più di mille. Se avete la fortuna di vedere il mostro potete aggiungere la vostra testimonianza condividendo foto e racconto sul Registro ufficiale degli avvistamenti del mostro di Loch Ness presente sul sito dell’ente del turismo scozzese. Nonostante tutte queste testimonianze e le numerose ricerche svolte, non vi sono ad oggi prove scientifiche sull’esistenza di Nessie. A nulla son valsi i diversi mezzi impiegati per rinvenire una traccia del mostro, da semplici esche a sofisticatissimi rilevamenti sonar condotti grazie all’uso di minisommergibili. “CREDERCI O NON CREDERCI QUESTO E’ IL PROBLEMA!”

The Loch Ness Centre: presso il centro visitatori si può assistere ad un percorso con racconto, anche con audio guida in italiano, della storia di Nessie, con annesso negozietto con tutti i gadget possibili con Nessie, il tutto non indimenticabile a nostro parere da visitare solo se avete dei bambini.

Urquhart Castle: questo castello in rovina è quasi sempre affollato, soprattutto dovuto al fatto che è situato sul Loch Ness, ed è difficilissimo trovare posto nel parcheggio se non arriverete la mattina presto. La visita del castello merita la sosta.

Inverness: quindi proseguiamo e arriviamo a Inverness la capitale non ufficiale delle Highlands, città di 50 mila abitanti affacciata sul Moray Firth, il fiordo più esteso del paese. Inverness è tutto sommato una città piccola e il centro storico si gira perfettamente a piedi. Al nostro arrivo siamo andati a mangiare al Victorian Market. Per gli appassionati di shopping e mercati tipici, il Victorian Market è una tappa obbligata durante una visita di Inverness. Si trova praticamente davanti alla stazione centrale, lungo Academy Street, ed è ospitato all’interno di un edificio storico risalente al XIX secolo, con dettagli e ornamenti in ferro battuto e un bellissimo tetto a cupola in legno. Al suo interno troverete oltre 30 negozi, oltre a bar, ristoranti, caffetterie. Il Victorian Market è aperto tutti i giorni dalle 8:00 del mattino, con orario di chiusura fissato alle 18:00 la domenica, il lunedì, il martedì e il mercoledì, mentre giovedì venerdì e sabato viene esteso fino alle 20:00. Verificate però sempre gli orari sul sito. Dopodiché iniziamo la visita di Inverness:

Inverness Castle: il più importante luogo da visitare a Inverness, ma purtoppo al nostro arrivo era chiuso per lavori e quindi non possiamo esprimere un giudizio.

Inverness Town House: il Municipio di Inverness è situata all’interno di un bellissimo edificio che ricorda un castello, costruito in stile gotico nel 1882 su progetto dell’architetto William Lawrie. Si trova lungo High Street, in pieno centro a pochi passi dal castello.

Inverness Cathedral: la cattedrale di Inverness è dedicata a Sant’Andrea, e si trova sulla sponda opposta del fiume Ness rispetto al castello. Anch’essa, come molti degli edifici in città, risale all’Ottocento. Costruita in stile neogotico, vale la pena visitarla sia dall’esterno che all’interno, dove le tre navate sono suddivise da grosse colonne di marmo rosso e archi gotici. Notevole il soffitto a cassettoni, il quale anch’esso segue la forma di un arco gotico.

Moray Firth: Firth è la parola gaelica che indica un fiordo. Il Moray Firth, che si estende a nord-est di Inverness e si apre fino al mare del Nord, è dunque una delle destinazioni da non perdere se vi trovate da queste parti. Una bella vista è dal Carnarc Point.

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