16/11 si parte, con l’incognita delle valige da recuperare in aeroporto … ci saranno? Dopo un paio d’ore passate nella squallida sala d’attesa, preoccupati per la possibile perdita delle nostre preziose piadine e dei salami, fortunatamente arrivano i bagagli e l’avventura in Rajasthan può finalmente avere inizio.
Con l’aiuto di un curioso portafortuna appeso al paraurti, ci dirigiamo in auto alla volta di Mandawa, dove arriviamo nel primo pomeriggio dopo avere percorso 213 km in circa 4 ore: è il nostro primo impatto con le strade polverose e senza regole dell’India, con i poveri villaggi che attraversiamo purtroppo troppo in fretta, fra gli sguardi di questa gente, i loro vestiti, i gesti, i colori dell’India.
Per l’hotel ci affidiamo ai consigli del nostro amico, guida nonché autista che ci prenota due camere all’ Hotel Heritage Mandawa, una antica haveli completamente ristrutturata ed ora adibita ad hotel, per la modica cifra di 12 euro a camera (non badiamo spese!!!).
MANDAWA è una cittadina caotica, famosa per le sue Haveli, le antiche case dei ricchi commercianti indiani, completamente dipinte nelle pareti interne ed esterne.
Qui acquistiamo la sim indiana per il cellulare, affidandoci alla consulenza di un “noto operatore locale” della Airtel nel suo splendido bazar di tappeti e batik, consegnandogli copia del passaporto per espletare tutte le pratiche e come per incanto driiinnnnn!
Per oggi siamo apposto, ci manca solo la cena, che prendiamo in hotel; domani si va a Bikaner!
Lascia un commento