L’INDIA E’ UN SOGNO … VIVI IL SOGNO INDIANO
INCREDIBLE INDIA sono le due parole che vedi scritte ovunque, su tutti i manifesti e le locandine che pubblicizzano l’India ed il perchè è presto detto.
Lo si trova sul sito del Ministero del Turismo Indiano.
[ Pensate all’India come a un mondo a parte, così diverso che da solo può offrirvi tutto: un mondo così antico che conserva millenni di storia, di arte e di cultura; un mondo cosi permeato di religiosità che fa dei suoi Dei e delle cerimonie religiose una presenza costante nella propria vita. Un mondo dove passato e presente convivono, le industrie con i festival e le fiere con i satelliti lanciati nello spazio. Per quanto abbiate letto e sentito raccontare, l’esperienza di un viaggio in India non si può trasmettere appieno: dovete viverla direttamente, assaporarla con tutti i vostri sensi. Sentirete nelle strade la fragranza del legno di sandalo o dei gelsomini che il venditore vi offre con grazia, vedrete i picchi dell’Himalaya e le infinite spiaggie di Goa e della costa meridionale, gli atolli corallini e le acque interne del Kerala, i fiumi, i villaggi e le foreste tropicali. La diversità di razze, di culture, di linguaggi, di ambiente, disegnano in India scenari sempre diversi. Nel deserto del Rajasthan vedrete processioni di cammelli che trasportano pesanti carichi; nelle riserve vedrete tigri, leopardi, elefanti, uccelli di ogni sorta; lungo le strade incontrerete lente, indolenti vacche sacre. Gusterete un autentico té inglese nei grandi alberghi, sarete catturati dalla grazia delle danzatrici, vi unirete alla folla gioiosa che celebra i suoi festival… gli splendori dell’India non hanno fine. ]
Vi sembrerà esagerato ? … Non lo è !
La scintilla dell’India è scoccata nella testa di Paolo nel febbraio 2008 e subito è scattata “la grande macchina organizzativa”.
Ad ognuno il proprio compito e ad Alfredo … beh il suo ci rimane ancora misterioso!
Nelle lunghe notti insonni davanti al pc, Paolo ha trovato, quasi per caso, un link creato da un ragazzo indiano che parla bene l’italiano e con il quale abbiamo deciso di noleggiare, per la prima parte del nostro viaggio indiano, una magnifica Toyota 7 posti con autista, da noi soprannominato “faccia da culo” … sfogliando il nostro diario ne capirete il motivo!
Con i visti sui passaporti, i biglietti dei voli intercontinentali e interni, acquistati con largo anticipo, svaligiata una farmacia e imbarcata una scorta di salami e piadine, iniziamo il nostro turbolento viaggio verso Nuova Delhi:
causa maltempo, infatti, anziché la tratta Bologna-Francoforte-Nuova Delhi, abbiamo la fortuna (non richiesta) di finire sulla tratta Bologna-Francoforte-Londra-Nuova Delhi con annessi 1500 metri piani a tempo di record nel terminal di Heathrow.
Arrivati a New Delhi con 12 ore di ritardo sul programma, potevamo farci mancare l’esperienza del “lost and found” dei bagagli? Una valigia era comunque arrivata puntuale a destinazione e fortunatamente era quella di Alfredo!
Dopo aver svolto le estenuanti pratiche di denuncia smarrimento bagagli, all’uscita dell’aeroporto ci attendeva il taxista, con l’ormai immancabile cartello “Paolo Venturini”: siamo a Nuova Delhi!
VIAGGIATORI: Alfredo Davide Fabio Paolo
Con i visti sui passaporti, i biglietti dei voli intercontinentali e interni, acquistati con largo anticipo, svaligiata una farmacia e imbarcata una scorta di salami e piadine, iniziamo il nostro turbolento viaggio verso Nuova Delhi
Ecco l’itinerario:
Nuova Delhi
RAJASTHAN
Incredible Rajasthan
Mandawa
Bikaner/Deshnok
Jaisalmer
Jodhpur
Udaipur
Pushkar
Jaipur
Fatehpur Sikri
Agra
Orchha
Khajuraho
Varanasi
Goa
Dare consigli per un viaggio di 3 settimane in India non è facile!
SCELTE E GUIDE Occorre innanzitutto fare delle scelte sui luoghi da visitare, perché per vedere l’India intera non basterebbe un anno; abbiamo obtato per il fascino del Rajasthan, le imperdibili Khajuraho, Agra e Varanasi per finire con una puntatina sull’Oceano Indiano, a Goa. Dunque, prima di tutto, bisogna partire informati: il nostro diario (che modesti!), ricerche in internet, cataloghi di tour-operator e senz’altro qualche buona guida: noi abbiamo utilizzato Lonely Planet, che è la Bibbia di ogni viaggiatore, Routard, con ottime descrizioni dei luoghi da visitare e indicazioni un po’ spartane per bb e ristoranti, e Mondadori, con bellissime foto e disegni dei luoghi più interessanti da vedere.
TRASPORTI Abbiamo provveduto a prenotare i voli intercontinentali in agenzia (continuiamo ad essere più tranquilli così) e quelli interni sul web e ci siamo preoccupati di avere a disposizione, per l’itinerario in Rhajasthan, un’auto con autista (800 euro i 13 giorni da dividere fra noi 4) e, per quello che abbiamo visto sulle strade indiane, abbiamo fatto benissimo! La maniera di guidare degli indiani è follia pura!!!
SALUTE Consigliamo anche una buona scorta di medicinali, perchè, se vi capita qualche inconveniente, le cose potrebbero farsi complicate! Un mese prima della partenza, abbiamo effettuato alcune vaccinazioni: epatite A, colera e febbre del viaggiatore. Durante il viaggio abbiamo cercato di osservare le precauzioni minime per l’igiene degli alimenti, dunque evitare cibi crudi, bevande non imbottigliate, ghiaccio ecc. le solite cose per chi viaggia, quindi … ammazzatevi di birra e pollo tandori bello piccante!
LETTURE Ognuno di noi ha il proprio bagaglio culturale e le pubblicazioni riguardanti l’India sono davvero infinite. Un classico è Siddharta di Hermann Hesse, i libri di Tiziano Terzani sull’Asia o i più recenti di Federico Rampini (L’Impero di Cindia, La Speranza Indiana, Slow Economy), Il Dio delle Piccole Cose di Arundhati Roy, i testi dei premi Nobel Vandana Shiva e Amartya Sen … … … …